Gravissima l’inoperatività del consorzio. Creato a luglio per rimanere inoperativo fino alla fine dell’anno. Sabato l’ex Gkn in corteo: il futuro irrompe. Quando riapre la fabbrica?
«Persi altri mesi di tempo: rimane solo la rabbia. Ad oggi il consorzio non ha prodotto alcun atto ufficiale e non lo farà fino a metà dicembre, almeno. In pratica è stato creato per restare fermo cinque mesi. La politica istituzionale vuole passare per sprovveduta? Sappia che tutto il mondo ormai sospetta legittimamente che ci sia del dolo».
[Campi Bisenzio, 16 ottobre 2025]
Un corteo per chiedere una cosa apparentemente semplice: quando riapre la ex Gkn?
Il Collettivo di Fabbrica dà appuntamento sabato 18 ottobre alle 14.30 in piazza Ugo di Toscana, all’interno dell’Università di Novoli, dove una volta c’era la Fiat, poi diventata Gkn Firenze.
«La domanda è semplice, ma la risposta non è scontata. Anzi, non c’è. E non ci sarà, evidentemente. Viene fuori che il consorzio industriale pubblico, creato a luglio, è inoperativo e lo sarà praticamente per tutto l’anno – dice il Collettivo di Fabbrica –. Un anno fa lanciavamo l’allarme sul nostro piano industriale a rischio. Cosa è cambiato in un anno?
Ricordiamo: il consorzio industriale nasce già in gravissimo ritardo. Per tutto il 2023 abbiamo denunciato il rischio di speculazione immobiliare sull’area. E guarda caso oggi l’area è in mano a soggetti con profilo immobiliare. Le istituzioni però lamentavano di non avere gli strumenti per intervenire. Abbiamo scritto una legge nel febbraio 2024 per rispondere a questo tema. La legge è stata modificata e fatta propria dal Consiglio regionale con enorme ritardo: nel dicembre 2024. Poi sei mesi per formare il consorzio e infine la beffa: il consorzio è inoperativo e lo sarà praticamente per tutto l’anno. Ad oggi non può comprare nemmeno una biro dal cartolaio, perché privo del revisore contabile. Né esiste, a nessun livello, alcun tavolo istituzionale di altro tipo su ex Gkn.»
Di fatto, il lavoro per arrivare alla pubblica utilità sull’area della ex Gkn non è nemmeno iniziato.
Mentre gli ex dipendenti sono al settimo mese di disoccupazione, dopo 15 mesi senza stipendio e tre procedure di licenziamento.
«Più ripetiamo che il tempo è un fattore chiave e più si scopre ogni volta un nuovo elemento di perdita di tempo e di logoramento – spiega il Collettivo –. Il tutto viene ogni volta coperto con qualche problema tecnico. La “politica istituzionale” vuole passare per sprovveduta? Ormai in chiunque avanza legittimamente il sospetto che questo logoramento sia studiato nei minimi dettagli; che si stia giocando in maniera grave sulla stanchezza e la disperazione di operai senza stipendio prima, e di disoccupati ora, in lotta da quattro anni. Evidentemente c’è un sistema intero che non vuole che la reindustrializzazione ecologica dell’ex Gkn diventi un esempio contagioso, un’alternativa al riarmo, all’economia del genocidio.»
Due gli appuntamenti per il fine settimana:
sabato 18 ottobre dalle 14.30 corteo a Firenze (concentramento in piazza Ugo di Toscana, all’interno dell’Università di Novoli) e poi domenica 19 ottobre dalle 10 alle 16 al presidio ex Gkn di Campi Bisenzio, per una giornata di convergenza con le comunità energetiche, potenziali clienti del piano industriale della ex Gkn.
«Chi semina il nostro logoramento – conclude il Collettivo – rischia di continuare a raccogliere solo rabbia, tanta.
Siamo resistenza prolungata, un Davide contro Golia, una flottiglia di terra che deve salpare contro questa economia del ricatto, del genocidio e del riarmo».