Stato d’agitazione permanente contro il genocidio in Palestina, per il nostro futuro!

Dopo oltre due anni di continui attacchi indiscriminati da parte dell’esercito di Israele, le condizioni a Gaza sono disumane: la popolazione è privata di cibo, casa, cure e costretta a scappare dalla propria terra.

Il genocidio in Palestina e l’occupazione dei suoi territori hanno a una crisi umanitaria epocale e rappresentano gli
interessi dei peggiori guerrafondai, con ripercussioni su chi vive in Italia e in Europa. C’è un collegamento diretto tra questa situazione e le condizioni economiche e sociali che viviamo: l’economia di guerra arricchisce i pochi a discapito delle fasce lavoratrici e più deboli della popolazione, togliendo fondi alla sanità pubblica, all’istruzione e al welfare.

l governi, compreso quello italiano, finora sono stati complici: solo la coraggiosa iniziativa della società civile Global Sumud Flotilla ha rotto il senso di impotenza e portato solidarietà alla Palestina.

Il 22 settembre tutta l’Italia ha visto una mobilitazione straordinaria, con oltre 500 mila persone in piazza. Abbiamo dimostrato la nostra volontà di opporci a queste ingiustizie bloccando porti, stazione e autostrade.

QUESTA MOBILITAZIONE NON SI DEVE FERMARE!

Per questo abbiamo dichiarato lo stato di agitazione permanente: se verrà attaccata nuovamente la Global Sumud Flotilla siamo pronti a lanciare lo sciopero generale immediato e a bloccare tutto il Paese, per fermare il genocidio e le politiche di sfruttamento!

Adl Cobas, Clap, Sial Cobas, Cobas confederazione dei comitati di base