Il 25 aprile è la festività civile pagata per la Liberazione dal fascismo e dalla Seconda guerra mondiale. La Resistenza dei partigiani è stata fatta per la Repubblica e per la rivoluzione ed è stata anche una guerra civile? Certamente sono convissute prima, durante e dopo le varie opzioni.
Il fascismo ha preso piede negli anni ’20 bastonando e dando olio di ricino agli avversari, assaltando le sedi sindacali (allora la Cgil); in molti casi uccidendo e spedendo al confino e in carcere migliaia di persone.
Il 9 maggio 1965 si è svolta la commemorazione ufficiale del ventennale della Resistenza, a Milano. Emblematiche, per cogliere l’atmosfera di quegli anni, le parole e la musica di Ivan della Mea (si ascolta QUI).
Cosa è stato il fascismo e la Seconda guerra mondiale per te, per i tuoi ricordi famigliari, sociali e politici?
Ecco una descrizione sintetica: dopo anni di militare spediti in Francia a conquistarla; si prova a scendere da Limone e si viene presi a calci e spari e si fa dietrofront dopo 40 giorni. Si parte per Albania e Grecia anche lì va male e si torna senza risultati. Il fronte Russo con le scarpe di cartone, mal vestiti e male armati comporta perdite enormi e una ritirata disastrosa e i molti beccati dai tedeschi vengono spediti al campo di concentramento. In questo caso il rientro, la libertà avverrà non ad aprile ma ad agosto o più tardi. A molti sono toccati 7 anni di militare e guerra.. con tutti i problemi che ha comportato.
Dall’8 settembre 1943 la Resistenza significa la montagna ma anche nei paesi una resa dei conti tipo guerra civile con ammazzamenti. Non è stato e non poteva essere tutto pacifico per le sofferenze imposte nei 20 anni precedenti.
In alcuni casi si costruirono Repubbliche liberate: in poche settimane i partigiani riorganizzarono la democrazia. Certo questo anticipo di democrazia non andava bene ai futuri alleati USA e Inglesi, ecc. ma neanche (a tutto) il PCI.
La Repubblica di Ampezzo, un sogno durato 14 giorni, viene ben descritta a QUESTO LINK.
Il patto di Yalta e l’accordo in Italia portò Togliatti (PCI) a essere il protagonista della amnistia verso i responsabili di particolari episodi. Anche per questo nelle piazze e nei campi ci furono decine e decine di morti sparati dalle forze dell’ordine? Sarà un caso che dopo le lotte del 1969 con lo statuto dei lavoratori arrivò l’amnistia per reati sociali, sindacali per 14mila cittadini. E sarà un caso che ci fu un salto con le Stragi di Stato? La presenza nelle forze statali dei continuatori di allora è rimasta e riemerge a Genova, negli episodi contro i singoli in molte occasioni (Cucchi, Aldovrandi, ecc.). E certo l’attuale DDL Sicurezza è frutto del loro costante impegno a impedire la democrazia. Ma qualcosa a loro è rimasto in testa quando hanno assaltato la sede Cgil pochi anni fa?
La cancellazione della cittadinanza onoraria al duce, Benito Mussolini, in diversi comuni ha provocato una reazione che ha portate le forze di destra a proporre di intitolare a Sergio Ramelli alcune piazze e vie. L’ambiente che si è vissuto dopo le bombe di piazza Fontana era quello del colpo di stato in Grecia, del fascismo in Spagna e Portogallo e dei vari tentati colpi di Stato in Italia (sempre fermati all’ultimo momento anche per la forte mobilitazione esplicita e indiretta dentro i Corpi dello Stato).
Questo non giustifica l’uccisione di Ramelli ma quanti sono stati i compagni e lavoratori uccisi in quel periodo? E’ il caso di ricordare il 16 e 17 aprile del 1975 (A Milano Varalli e Zibecchi, a Firenze Boschi e a Torino Micicchè). E la Strage di piazza della Loggia 28 maggio 1974 chi l’ha fatta.. gli amici di Ramelli? In queste settimane sono stati condannati i fascisti.
Le lotte di una parte dei lavoratori durante il fascismo sono state decisive per aprire le porte alla democrazia (anche se molti attivisti furono colpiti e deportati se non uccisi).
In famiglia, dove abiti e nelle fabbriche di allora a te vicine cosa è successo per cui vale la pena di continuare a darsi da fare per la democrazia e contro i fascismi?
25 aprile in piazza.
A Milano l’appuntamento con il corteo del 25 aprile è alle 14.30 in Corso di Porta Venezia: attraverserà le vie del centro fino a raggiungere piazza Duomo.

Credits foto: Partigiani in ogni quartiere, la kermesse resistente compie diciotto anni: evento gratuito di musica, teatro, politica, cibo, bevande e autoproduzioni. Appuntamento il 25 aprile dalle 18.30 al Parco Chiesa Rossa di Milano, MM Abbiategrasso; in caso di pioggia l’evento si terrà a MM Famagosta (Maggiori info QUI).