Olon S.p.a: Ogni posto di lavoro è sacro. No ai licenziamenti disciplinari

Ogni posto di lavoro è sacro. No ai licenziamenti disciplinari

Il 7 marzo è giunta inaspettata la notizia che una lavoratrice K.R., impiegata di provenienza INFA, è stata licenziata perché avrebbe conseguito tre contestazioni.

In un’azienda che rispetti il personale, le RSU e le oo.ss. si dovrebbero evitare i fatti compiuti e prima di giungere a soluzioni drastiche andrebbero tentate tutte le strade per evitarle.

La direzione con questi atteggiamenti si merita una risposta di protesta al di là delle ragioni delle parti.

La direzione può fare le contestazioni disciplinari e sentiti i lavoratori decidere le sanzioni. Gli avvocati nelle aule dei tribunali possono approfondire le ragioni e il giudice decide che fare.

Ai lavoratori, alle lavoratrici, alle RSU e ai sindacati spetta protestare e far capire che così non va.

Proponiamo di fare un’assemblea il prima possibile.

I lavoratori devono sapere che possono farsi assistere da una RSU o sindacalista di fiducia e che non si deve mai dare nulla per scontato.

8 marzo 2018

RSU SIAL-Cobas