SDA: reintegrati tutti i lavoratori

Comunicato del Si.Cobas del 13 novembre 2017

La lotta dei lavoratori non si esprime solo nei picchetti, ma trova la propria forma anche nella capacità di coordinamento e nella qualità organizzativa. E’ notizia di oggi che, dopo Roma, anche negli hub SDA di Bologna e Milano nel giro di due giorni la forza-lavoro sarà reintegrata integralmente sul posto di lavoro, nel caso di Milano con una settimana di anticipo rispetto a quanto previsto dall’accordo siglato ad ottobre in Prefettura. Si conclude così il difficile periodo di rotazione imposto dall’azienda in seguito alla serrata messa in atto come contrattacco padronale allo sciopero iniziato a Settembre nell’hub di Milano quando con un truffaldino cambio d’appalto, grazie alla firma del SOL Cobas, è stato applicato a tutti i lavoratori il job’s act e revocato l’accordo Fedit/S.I. Cobas, fortemente migliorativo rispetto al CCNL. L’azienda controllata da Poste Italiane, soggetta a differenti correnti interne, è stata dapprima proposta in vendita come vettore ad Amazon e quindi, respinta dalla lotta quest’operazione, è stata ricapitalizzata grazie ad un intervento parlamentare avvenuto sulla spinta di un’infame campagna mediatica e politica che tendeva ad accusare gli operai e gli scioperi (in realtà serrate aziendali) di aver affondato la società, in realtà un rottame che ha chiuso il proprio bilancio in perdita di 34 milioni di euro, non certo per colpa dei lavoratori. Oggi grazie ad un grande sforzo di tutta l’organizzazione S.I. Cobas raggiungiamo questo risultato, certamente intermedio, ma frutto al contempo di un’esemplare unità sul piano nazionale, terreno sul quale siamo stati in grado di coordinare le rivendicazioni dei lavoratori di tutti i magazzini, in particolare di quelli di Milano e Bologna, dove si è concentrato maggiormente l’attacco padronale. Da qui si riparte per una nuova fase del conflitto che ci vedrà da un lato richiedere una copertura economica in anticipo sul Fondo Integrativo da parte aziendale, oggetto di prossimi incontri in Prefettura a Milano e Bologna e dall’altro alzare la guardia rispetto al rischio di esuberi che dal mese di Gennaio potrebbero colpire i maggiori Hub nazionali sulla base di un accordo sindacale a firma CGIL-CISL-UIL che prevede lo spostamento dei pacchi inferiori a 5 Kg (quindi quasi tutto l’e-commerce) sulla rete di Poste Italiane. La guerra non finisce qui, si è vinta un’altra importante battaglia e ci riposizioniamo, ma siamo ben consci che solo attraverso l’incremento dell’unità dei lavoratori e il coordinamento di ogni iniziativa sulla spinta della solidarietà di classe si potrà respingere i licenziamenti e riprenderci l’art. 18 e l’accordo Fedit anche a Milano.

UNITI SI VINCE!

Esecutivo nazionale S.I. Cobas

Delegati S.I. Cobas – SDA