Francia: studenti e lavoratori in sciopero il 16 novembre contro la definitiva demolizione del Codice del Lavoro

Tutte e tutti siamo chiamati per il 16 novembre e i giorni successivi partecipare, unire le forze, mobilitarsi e scioperare!

Le organizzazioni sindacali CGT, FO e Solidaires, insieme alle organizzazioni degli studenti medi  UNEF, UNL e FIDL hanno deciso di indire una grande giornata di manifestazione e sciopero per il 16 novembre. Naturalmente tutti coloro che si oppongono da mesi alle ordinanze, dopo essersi opposti alla Legge ElKhomri, avrebbero preferito un fronte più ampio e più determinato, ma sappiamo che le nostre mobilitazioni crescono e si radicano nelle imprese e nei servizi. Gli attacchi del governo sono globali  – budget dello Stato e del welfare, la CSG (la contribuzione sociale generalizzata), l’APL (aiuto personalizzato all’alloggio), la selezione all’Università… – e le ordinanze (con la messa in discussione di quello che prevede la legge a favore di una negoziazione aziendale molto più aleatoria) toccherà tutti i settori compreso il pubblico impiego e tutte le aziende. Allo stesso modo il governo applica la politica dei ricchi, cui spetterebbe secondo Macron il ruolo di guida, come accade in alpinismo al primo della cordata, come se chi lavora avesse la vocazione ad essere sempre in ritardo o ad essere trascinato.

Quindi prepariamo la giornata del 16 novembre in tutti i settori, i servizi, le amministrazioni e le imprese. In certi settori ci saranno mobilitazioni con modalità specifiche, ma tutte facenti parte dello stesso movimento. Inoltre ci saranno riunioni dei lavoratori/trici e assemblee generali per discutere su come radicare lo sciopero e come eventualmente prolungarlo. E’ un inizio, ma è già molto.

Ritiro delle ordinanze

La battaglia delle ordinanze non è finita, esigiamo la non ratifica da parte dell’Assemblea, rifiutiamo i decreti, lavoriamo a bloccarli nelle imprese, nei rami d’azienda e nei servizi. La battaglia è difficile, ma il malcontento cresce e così anche le nostre forze!

Il nostro movimento deve essere chiaro, unito, forte e determinato

Non accettiamo né negoziamo su alcuna regressione in nome della competitività. Vogliamo, per chi lavora, per chi si prepara a lavorare o ha lavorato, più salario, più reddito, migliori condizioni di lavoro, di formazione, di educazione, d’alloggio, servizi pubblici per tutti/e.

Queste sono le battaglie che portiamo avanti in ogni campo e che vogliamo far convergere nella mobilitazione del 16 novembre.

  • facciamo appello perché si ricostituisca il fronte intersindacale più ampio possibile a livello locale, di settore e di impresa, perché si tengano riunioni dei lavoratori e assemblee generali per organizzare il 16 e per preparare, qualora sia possibile, un movimento di sciopero prolungato
  • chiediamo a tutte le organizzazioni sindacali di unirsi all’appello del 16 a livello nazionale, locale e di settore
  • organizziamo con tutte le forze disponibili un ampio fronte contro la politica dei ricchi promossa da Macron

I vostri diritti, le vostre lotte, il vostro sindacato…

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