Contratto metalmeccanici: non c’è più l’aumento! Ecco perchè VOTARE NO al referendum

sial_logo_okNon c’è più l’aumento!

Ecco perché VOTARE NO al referendum sul contratto dei metalmeccanici!

Le prossime variazioni dei minimi contrattuali (paga base) avverranno a seguito della rilevazione dell’ inflazione sulla base dell’indice IPCA.

Quindi a rigor di logica si possono chiamare adeguamenti del salario (in ritardo di sei mesi dalla fine dell’anno precedente).

Nell’epoca di internet, della banda larga, dei Gigabite per i metalmeccanici si blatera di industry 4.0 e l’ elaborazione dell’adeguamento avviene dopo l’anno e altri sei mesi!

C’è sindacato e sindacato.

Era un sindacato quello che difendeva la scala mobile, gli aumenti salariali e la contrattazione aziendale e faceva votare per alzata di mano.

Era un po’ meno “sindacato” quello che accettava l’abolizione della scala mobile per favorire la contrattazione aziendale e l’occupazione.

Ora il sindacato è quello che pur di firmare lascia per strada gli aumenti, ci propone una specie di scala mobile malconcia e sottoscrive che il premio di risultato “sarà totalmente variabile” e non più “anche totalmente variabile”, rendendo più difficile la conquista di aumenti salariali a livello aziendale!

Continuando ad accettare arretramenti in nome di un falso realismo (la favola che aiutando le imprese i vantaggi ricadranno su di noi) si favoriscono altre bastonate ai lavoratori.

Votare No vuol anche dire che tieni la porta aperta al cambiamento per te e per i tuoi figli.