Francia: comunicato intersindacale di CGT, FO, FSU, Solidaires, UNEF, UNL et FIDL

loi travail solidairesTraduciamo il comunicato nazionale intersindacale di CGT, FO, FSU, Solidaires, UNEF, UNL et FIDL, a commento delle giornata di scioperi e manifestazioni del 31 marzo contro la Loi Travail.

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Giovedì 31 marzo 2016

La grande giornata di sciopero e manifestazioni, che ha riunito più di un milione di persone in 260 città, ha dimostrato la forte determinazione degli studenti, liceali, lavoratori, disoccupati e pensionati ad ottenere il ritiro del progetto della Loi Travail e a conquistare nuovi diritti sociali.

Le organizzazioni sindacali CGT, FO, FSU, Solidaires, UNEF, UNL e FIDL affermano ancora una volta che in un contesto di crescita della disoccupazione, di esplosione della precarietà e della povertà, questo testo comporta una regressione generalizzata dei diritti, crea dumping sociale tra imprese di uno stesso territorio o di una stessa categoria e aggrava le disuguaglianze tra lavoratori.

Contrariamente a quanto afferma il governo, questo progetto di legge non creerà in alcun caso posti di lavoro stabile necessari al rilancio e agli investimenti.

Il governo deve ascoltare le migliaia di studenti, liceali, lavoratori, disoccupati e pensionati mobilitatisi massivamente oggi per le strade e nelle imprese con numerosi scioperi. Deve ascoltare il parere dei cittadini: il 70% della popolazione ritiene infatti che bisogna ritirare il testo, che non è migliorabile, dal momento che la sua filosofia di fondo è rimasta la stessa (ndr) nonostante le modifiche apportate dal governo.

Le organizzazioni sindacali firmatarie affermano ancora una volta che i poteri pubblici devono garantire il diritto a manifestare, a riunirsi, ad organizzarsi, garantendo la sicurezza dei manifestanti.

Confermano la loro disponibilità ad incontrare il governo e a fare proposte per nuovi diritti in termini di occupazione, salari, pensioni, orario di lavoro, protezione sociale, garanzie collettive, condizioni di lavoro, formazione, diritti e libertà sindacali. Proposte portatrici di progresso sociale e corrispondenti alla realtà del lavoro di oggi e di domani.

Fin da ora sono previste nuove giornate di mobilitazione con scioperi e manifestazioni, a partire dal 5 aprile con l’iniziativa delle organizzazioni dei giovani. I lavoratori si mobiliteranno in forme diverse, in particolar modo con l’interpellanza dei parlamentari.

Le organizzazioni sindacali fanno appello ad una nuova grande giornata di sciopero e manifestazioni per il 9 aprile. Se il governo non risponde, le organizzazioni sindacali CGT, FO, FSU, Solidaires, UNEF, UNL, FIDL rimarranno determinate a proseguire e ampliare la mobilitazione per ottenere il ritiro del progetto di legge Loi Travail e a conquistare nuovi diritti sociali, anche attraverso le manifestazioni e lo sciopero interprofessionale. Decidono inoltre di reincontrarsi il 6 aprile.

Montreuil, il 31 marzo 2016