1979: la questione della salute nel documento conclusivo del convegno CGIL-CISL-UIL di Ariccia dopo la Riforma Sanitaria

In questi giorni si stanno tenendo degli attivi unitari dei delegati/e di Cgil, Cisl, Uil dal titolo: “Una proposta unitaria per un moderno sistema di relazioni industriali”. Nell’opuscolo distribuito alle riunioni si promuove la “previdenza complementare” e la “sanità integrativa”. Si procede come i gamberi nella strada verso il progresso sociale…

Per la nostra memoria storica pubblichiamo un passo tratto dal documento conclusivo del convegno CGIL-CISL-UIL di Ariccia (Roma) del 5/6/7 febbraio 1979 dopo la promulgazione della Riforma Sanitaria (L. 23.12.1978 n. 833)

“…. la legge 833 nonostante i limiti e le contraddizioni, può permettere la creazione di un sistema basato sull’approccio preventivo, anche per quanto riguarda la cura e la riabilitazione, capace di autoregolarsi rispetto alla ricerca, alla conoscenza, al controllo, alla eliminazione dei rischi e dei danni più gravi e più diffusi che interessano i lavoratori e la popolazione. Per avviare questo processo di progressiva sostituzione del vecchio assetto sanitario basato sull’approccio individuale e privatizzato della malattia, fatto di domande di intervento sparpagliate ed incontrollabili, sia per quanto riguarda l’efficacia degli interventi stessi, sia per quanto riguarda la spesa, con un sistema basato sulla programmazione, la prevenzione e la partecipazione, occorre una grande mobilitazione ed una grande iniziativa popolare e di massa … La Federazione CGIL-CISL-UIL assuma e colmi il vuoto legislativo di strutture partecipative, avviando a soluzione il problema scientifico della individuazione, del controllo e della eliminazione partecipata dei rischi e dei danni, tramite la costituzione di comitati di partecipazione come prima aggregazione nel territorio della USL di tutti coloro che hanno esperienza dei luoghi di vita e di lavoro nella lotta contro la nocività …”