Air France: comunicato stampa intersindacale sui fatti del 5 ottobre 2015

air-france sudComunicato stampa intersindacale – 5 ottobre 2015 firmato da:

CGT – ugict CGT Air France / SNGAF / FO Air France / CFTC / Alter / SNPL – Air France ALPA / SNPNAC / SN PNC FO / SPAF / Solidaires – SUD Aérien / UNSA – Aérien Air France / UNAC Air France

Oggi i lavoratori della compagnia si sono fatti sentire in tutta la Francia.

Molti cortei che riunivano l’insieme delle categorie del personale Air France si sono ritrovati questa mattina davanti alla sede della compagnia e successivamente si sono diretti verso il terminale 2 di Roissy. Riuniti per rivendicare il mantenimento dei posti di lavoro e la qualità di Air France alla quale tutti i lavoratori sono legati, il corteo è sfilato pacificamente.

Un’occasione per abbattere le divisioni tra categorie di personale sapientemente mantenute dalla dirigenza di Air France e dai suoi lacchè. Una bella unità per riaffermare i legami di solidarietà che costituiscono la base storica e sociale della nostra azienda.

Questa base è indispensabile per garantire la sicurezza dei nostri passeggeri.

Al di là della stessa Air France, ci sono decine di migliaia di impiegati del bacino di Parigi, della provincia e del DOM (territori francesi d’oltremare) che sono coinvolti dalle ristrutturazioni in corso, così come una percentuale di circa il 2,5% il PIL francese.

I lavoratori hanno reagito agli annunci del Presidente di Air France fatti durante il Comitato Centrale d’Impresa. Denunciano la decisione di ridurre l’attività sebbene la compagnia faccia profitti (risultato atteso di 400 milioni di euro) in un settore di attività in forte crescita.

I lavoratori hanno anche reagito alla minaccia di trasferire la nostra attività o il flusso di passeggeri alla parte olandese dell’azienda, nell’hub di Amsterdam, con conseguenze in termini di impiego e di perdita della ricchezza prodotta.

Air France non è solo un colosso industriale, ma anche un vettore della cultura e della diplomazia francese e il governo non può essere indifferente alla modo in cui viene gestita. Tuttavia, un confronto sociale disastroso e la successione dei piani di austerità hanno fatto perdere la già flebile fiducia che i lavoratori potevano conservare nei loro dirigenti.

Oggi, avendo come sola proposta una politica delle Risorse Umane che punta esclusivamente a tagliare posti di lavoro a colpi di uscite mediatiche propagandistiche, la Direzione non è riuscita a convincere il personale.

Solo un progetto industriale fondato su uno sviluppo federativo e ambizioso potrà suscitare l’adesione dell’insieme dei lavoratori di Air France.

Un impegno forte del governo sulla preservazione di un contesto concorrenziale equo è cruciale. La soluzione ai problemi di Air France sarà frutto di una concertazione tra le parti, che sono le organizzazioni professionali, l’equipe dirigente e il governo, di cui gli arbitrati sono una delle chiavi principali per garantire un avvenire alla compagnia.

Questa concertazione dovrà riguardare:

– la strategia di sviluppo dell’azienda

– la conservazione dei posti di lavoro

– le capacità d’investimento