Rete Sindacale Internazionale: la crisi capitalistica inasprisce gli attacchi contro le donne

International trade union network of solidarity and struggle                               Réseau syndical international de solidarité et de luttes                                         Rede Sindical Internacional de solidariedade e de lutas                                           Red sindical internacional de solidaridad y de luchas                                             Rete sindacale internazionale di solidarietà e di lotta 

www.laboursolidarity.org

LA CRISI ECONOMICA DEL CAPITALISMO ACCENTUA GLI ATTACCHI CONTRO LE DONNE.

LA LOTTA CONTRO IL MACISMO E LO SFRUTTAMENTO E’ INTERNAZIONALE

8-9 giugno 2015, Campinas, Brasile

I piani economici di austerità e di aggiustamento fiscale, imposti dall’imperialismo e messi in campo da tutti i governi del mondo – come la flessibilità dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, la precarizzazione dei contratti di lavoro, le esternalizzazioni, i tagli alla spesa pubblica per la sanità, l’istruzione, la casa, i trasporti e le politiche sociali, la privatizzazione e il deterioramento di tutti i servizi pubblici – colpiscono soprattutto le donne povere, le giovani, le pensionate, le immigrate, le esponenti della comunità LGBT…

Le violenze perpetrate nei confronti delle donne sono una vera “epidemia” mondiale. In Europa, una donna su tre ha subito violenze fisiche e sessuali. In Argentina viene uccisa una donna ogni 32 ore; in Brasile, ogni 120 minuti. In Paraguay, così come in altri paesi, non esiste alcun dato ufficiale. Le leggi per la protezione delle donne contro le violenze di genere non vengono applicate per la scarsità di mezzi, perché i governi privilegiano il pagamento del “debito” ai mercati finanziari. Se i dati sulla violenza sono quantificati con molta difficoltà, le conseguenze psicologiche sono incalcolabili. Le donne perdono fiducia in se stesse, soffrono di depressione, di attacchi di panico e d’ansia, di sentimenti di colpa e di vergogna, senza contare la paura di camminare per strada, di trovarsi in un luogo pubblico.

Tuttavia, le donne reagiscono a tutti gli attacchi perpetrati dai governi così come alle violenze. Le donne prendono parte attivamente alle mobilitazioni sindacali, sociali e politiche che hanno luogo in molti paesi. Questo, sia durante le “primavere arabe”, che contro la perdita del potere d’acquisto in Europa, gli stupri in India (che è diventata una lotta di massa) o, ancora, in Brasile durante le grandi manifestazioni del giugno 2013, nelle quali le donne rappresentavano il 50% dei manifestanti. Le donne di tutte le categorie professionali partecipano agli scioperi e alle mobilitazioni per i salari e i diritti, ovunque nel mondo. Recentemente si è visto in Argentina un esempio emblematico della combattività delle donne: una marcia ha riunito 500mila persone per protestare contro i femminicidi. Lo slogan era : non una di meno!

Oggi la maggior parte dei movimenti femministi, anche considerati di sinistra, sono stati blanditi dal riformismo e il discorso dominante sostiene che le rivoluzioni non sono necessarie perché la vita delle donne può migliorare all’interno del sistema capitalistico. A fronte di ciò è necessario denunciare le difficoltà sempre maggiori vissute dalle lavoratrici povere e far convergere tutte le lotte delle donne dentro la più globale lotta dei lavoratori e delle lavoratrici per la propria emancipazione.

In quest’ottica dobbiamo combattere il macismo dentro il movimento sindacale. Il sindacalismo si muove  dentro un approccio femminista mobilitandosi per affermare l’uguaglianza tra uomini e donne. Ma constatiamo che siamo lontani dal compito che ci siamo posti: che si tratti della presa in carico delle rivendicazioni che mirano all’uguaglianza sul luogo di lavoro o al ruolo delle donne nelle nostre organizzazioni sindacali e nei movimenti sociali, il macismo divide la nostra classe e impedisce alle donne, che rappresentano la metà della classe lavoratrice, di partecipare effettivamente alla lotta per l’emancipazione dell’insieme della popolazione. L’unità delle donne e degli uomini della nostra classe è indispensabile per la vittoria contro il macismo. L’emancipazione delle donne da questo sistema di dominazione e di sfruttamento non è solamente un obiettivo e un’esigenza di giustizia sociale, ma sovverte i quadri di dominazione e sfruttamento, di matrice capitalistica, a livello dell’insieme della società. Si tratta di una lotta dove tutti e tutte abbiamo da guadagnarci. L’oppressione specifica delle donne si articola infatti in altri sistemi di dominazione e di sfruttamento come il razzismo, la xenofobia, la LGBTfobia, e tutte le oppressioni utilizzate dal capitalismo al fine di aumentare lo sfruttamento sull’insieme degli oppressi/e.

Noi lottiamo per:

– porre fine alle esternalizzazioni, alla precarizzazione e alla flessibilità! Nessun diritto di meno!

– non pagare il “debito”! Soldi pubblici per l’applicazione delle leggi contro la violenza di genere!

– avere leggi che si occupano di tutti i tipi di violenza verso le donne, compresa la violenza domestica

– stesso salario per lo stesso lavoro!

– asili pubblici, gratuiti e di qualità!

– sconfiggere il razzismo, la LGBTfobia e la xenofobia! Stessi diritti per le donne migranti!

– bloccare il traffico delle donne e lo sfruttamento sessuale, che colpisce soprattutto le immigrate!

– la legalizzazione dell’aborto ovunque nel mondo!

– l’organizzazione di segreterie/ collettivi/ commissioni di donne dentro i nostri sindacati!

– campagne salariali con rivendicazioni specifiche per le donne!

– misure che garantiscano la partecipazione delle donne alle attività sindacali!

– campagne di sensibilizzazione contro il macismo dentro i sindacati e i movimenti sociali!

Poniamo fine alle violenze nei confronti delle donne, per il diritto di disporre liberamente del proprio corpo, per il diritto all’aborto, per l’uguaglianza tra uomini e donne: sviluppiamo e rinforziamo un sindacalismo risolutamente femminista!

Le organizzazioni membri della Rete Sindacale Internazionale di Solidarietà e di Lotta:

Organizzazioni sindacali nazionali interprofessionali

Organizzazioni sindacali nazionali interprofessionali
Central Sindical e Popular Conlutas (CSP-Conlutas) – Brésil.
Confederación General del Trabajo (CGT) – Etat espagnol.
Union syndicale Solidaires (Solidaires) – France
Confédération Générale du Travail du Burkina (CGT-B) – Burkina.
Confederation of Indonesia People’s Movement (KPRI) – Indonésie.
Confederación Intersindical (Intersindical) – Etat espagnol.
Syndicat National Autonome des Personnels de l’Administration Publique (SNAPAP) – Algérie.
Batay Ouvriye – Haïti.
Unione Sindacale Italiana (USI) – Italie.
Confédération Nationale des Travailleurs – Solidarité Ouvrière (CNT SO) – France.
Sindicato de Comisiones de Base (CO.BAS) – Etat espagnol.
Organisation Générale Indépendante des Travailleurs et Travailleuses d’Haïti (OGTHI) – Haïti.
Sindacato Intercategoriale Cobas (SI COBAS) – Italie.
Confédération Nationale du Travail (CNT-f) – France.
Intersindical Alternativa de Catalunya (IAC) – Catalogne.
Union Générale des Travailleurs Sahraouis (UGTSARIO) – Sahara occidental.
Ezker Sindikalaren Konbergentzia (ESK) – Pays basque.
Confédération Nationale de Travailleurs du Sénégal Forces du Changement (CNTS/FC) – Sénégal.
Independent Trade Unions for Egyptian Federation (EFITU) – Egypte.
Sindicato Autorganizzato Lavorator COBAS (SIAL-COBAS) – Italie.
General Federation of Independent Unions (GFIU) – Palestine.
Confederación de la Clase Trabajadora (CCT) – Paraguay.
Red Solidaria de Trabajadores – Perou
Organizzazioni sindacali nazionali professionali
National Union of Rail, Maritime and Transport Workers (RMT/TUC) – Grande-Bretagne.
Centrale Nationale des Employés – Confédération Syndicale Chrétienne (CNE/CSC) – Belgique.
Sindicato Nacional de Trabajadores del Sistema Agroalimentario (SINALTRAINAL/CUT) – Colombie.
Fédération Générale des Postes, Telecom et Centres d’appel – Union Générale Tunisienne du Travail (FGPTT/UGTT) – Tunisie.
Trade Union in Ethnodata – Trade Union of Empoyees in the Outsourcing Companies in the financial sector – Grèce.
Syndicat national des travailleurs des services de la santé humaine (SYNTRASEH) – Bénin
Sindicato dos Trabalhadores da Fiocruz (ASFOC-SN) – Brésil.
Organizzazione Sindicati Autonomi e di Base Ferrovie (ORSA Ferrovie) – Italie.
Sindicato Único de Trabajadores del Grupo Ripley S.A – Pérou
Union Nationale des Normaliens d’Haïti (UNNOH) – Haïti.
Confederazione Unitaria di Base Scuola Università Ricerca (CUB SUR) – Italie.
Confederazione Unitaria di Base Immigrazione (CUB Immigrazione) – Italie.
Coordinamento Autorganizzato Trasporti (CAT) – Italie.
Confederazione Unitaria di Base Credito e Assicurazioni (CUB SALLCA) – Italie.
Syndicat des travailleurs du rail – Union Nationale des Travailleurs du Mali (SYTRAIL/UNTM) – Mali.
Gıda Sanayii İşçileri Sendikası – Devrimci İşçi Sendikaları Konfederasyonu (GIDA-IŞ/DISK) – Turquie.
Syndicat National des Travailleurs du Petit Train Bleu/SA (SNTPTB) – Sénégal.
Asociación Nacional de Funcionarios Administrativos de la Caja de Seguro Social (ANFACSS) – Panama.
Conseil des Lycées d’Algérie (CLA) – Algérie.
Confederazione Unitaria di Base Trasporti (CUB Trasporti) – Italie.
Syndicat de l’Enseignement Supérieur Solidaire (SESS) – Algérie.
Palestinian Postal Service Workers Union (PPSWU) – Palestine.
Union Syndicale Etudiante (USE) – Belgique.
Sindicato dos Trabalhadores de Call Center (STCC) – Portugal.
Sindicato Unitario de Trabajadores Petroleros (Sinutapetrolgas) – Venezuela.
Alianza de Trabajadores de la Salud y Empleados Publicos – Mexique.
Canadian Union Of Postal Workers (CUPW-STTP) – Canada.
Organizzazioni sindacali locali
Trades Union Congress, Liverpool (TUC Liverpool) – Angleterre.
Sindacato Territoriale Autorganizzato, Brescia (ORMA Brescia) – Italie.
Fédération syndicale SUD Service public, canton de Vaud (SUD Vaud) – Suisse
Sindicato Unitario de Catalunya (SU Metro) – Catalogne.
Türkiye DERİ–İŞ Sendikasi, Tuzla et Izmir (DERİ–İŞ Tuzla et Izmir) – Turquie.
L’autre syndicat, canton de Vaud (L’autre syndicat) – Suisse
Centrale Générale des Services Publics FGTB, Ville de Bruxelles (CGSP/FGTB Bruxelles) – Belgique
Arbeitskreis Internationalismus IG Metall, Berlin (IG Metall Berlin) – Allemagne
Sindicato de Trabajadores de Celima – Pérou
Sindicato Unificado de Trabajadores de la Educación de Buenos Aires, Bahia Blanca -(SUTEBA/CTA de los
trabajadores Bahia Blanca) – Argentine
Sindicato del Petróleo y Gas Privado del Chubut/CGT – Argentine.
Sindicato Lacteos del Sur – FENALTRAL/CUT – Chili.
Organizzazioni sindacali internazionali
Industrial Workers of the World – International Solidarity Commission (IWW)
Correnti, tendenze e Reti Sindacali
Transnationals Information Exchange Germany (TIE Germany) – Allemagne.
Emancipation tendance intersyndicale (Emancipation) – France.
Globalization Monitor (Gmo) – Hong Kong.
Courant Syndicaliste Révolutionnaire (CSR) – France.
No Austerity – Coordinamento delle lotte – Italie.
Solidarité Socialiste avec les Travailleurs en Iran (SSTI) – France.
Basis Initiative Solidarität (BASO) – Allemagne.
LabourNet Germany – Allemagne.
Resistenza Operaia – operai Fiat-Irisbus – Italie.