Francia: decimo giorno di sciopero alla Otis per l’aumento degli stipendi

Otis 2La Otis, la più grande azienda mondiale produttrice di ascensori e scale mobili, con 62mila lavoratori in tutto il mondo e, per quanto riguarda la produzione in Francia, con un fatturato da record nel 2014 e in crescita nel 2015, non vuole concordare un aumento dello stipendio richiesto dai lavoratori delle filiali francesi durante il rinnovo del contratto.

I lavoratori di tutte le filiali di Francia hanno messo in piedi uno sciopero ad oltranza.

Riportiamo un comunicato di Solidaires industrie di domenica 14 giugno 2015.

Ciao a tutte e tutti,

Da dieci giorni numerosi lavoratori e lavoratrici della OTIS sono in sciopero lanciato con un appello dei 5 sindacati di cui fa parte il collettivo sindacale SUD-Otis, purtoppo tenuto per il momento al margine dal gruppo intersindacale CGT/FO/CFTC/CFDT; cosa che non impedisce comunque di essere attivi all’interno del movimento.

Riuniti davanti alla sede dell’azienda a La Défense, Parigi, i lavoratori rivendicano un aumento dei salari proporzionato ai grandi introiti dell’azienda (l’azienda propone un aumento dello 0%!), la riduzione del carico di lavoro e la fine della sorveglianza tramite geolocalizzazione. La direzione, protetta da una folta squadra della CRS [polizia nazionale], ha fatto soltanto delle proposte ridicole e rifiuta di negoziare oltre.

Ma gli/le scioperanti non cedono e il movimento si sta ampliando: lunedì 15 giugno, i lavoratori/le lavoratrici OTIS delle aziende del resto del paese si sono recati in massa a Parigi e hanno intenzione di restarvi fino a che le rivendicazioni non saranno accolte. OTIS è costretta da diversi giorni ad assicurare soltanto il servizio minimo (liberare le persone in caso di guasti agli ascensori) e non potrà tenere ancora per molto!

Nel quadro di un “coordinamento ascensori”, i collettivi sindacali SUD-Drieux e SUD-Thyssenkrupp lanceranno anche loro un appello allo sciopero nelle loro rispettive imprese e tenteranno di convincere i/le loro colleghi/e ad unirsi al movimento.

Un appello al sostegno è stato lanciato anche a tutti i sindacati di SUD-Industrie IDF e ai gruppi sindacali locali di Solidaires nella regione parigina. L’obiettivo è chiaramente quello di creare una mobilitazione interprofessionale e di accrescere il rapporto di forza.

C’è un altro aspetto che potrebbe venire utile alla mobilitazione: molte delle nostre ditte sono dotate di ascensori, dunque si può sostenere la lotta anche facendo pressione dal punto di vista delle commesse.

Questa mobilitazione molto importante fa eco alla campagna di Solidaires “I capitalisti ci costano caro”.

Solidaires Industrie e la segreteria nazionale sostengono ovviamente questo sciopero e saranno presenti nella giornate di mobilitazione a venire.

Tutte le forme di sostegno sono le benvenute e accolte con entusiasmo. Contiamo su una presenza importante dei sindacati della regione parigina e di tutti/e coloro che potranno venire!