CHE COSA E’ LO STRESS

La definizione accertata di stress è: “la risposta non specifica dell’organismo davanti a qualsiasi sollecitazione e stimolo si presenti, innestando una risposta di adattamento che può arrivare in situazioni estreme ad essere dannosa”. In parole povere è il risultato di un difficile processo di adattamento dell’uomo all’ambiente. Lo stress è parte del nostro quotidiano sia negli eventi positivi sia nell’avversità. Quando non ci sentiamo sicuri di affrontare un evento inizia la preoccupazione e ci sentiamo stressati. Il nostro corpo subisce una serie di adattamenti (mobilitazione dell’energia – consumo dell’energia – esaurimento dell’energia) che vengono definiti come riposta allo stress.
CHE COS’E’ LO “STRESS LAVORO CORRELATO”?
La circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 novembre 2010, che rende operative le indicazioni emanate il giorno prima dalla Commissione Consultiva permanente per la salute e la sicurezza sul lavoro in tema di stress lavoro correlato, ne richiama la definizione riportata all’articolo 3 dell’Accordo Europeo dell’8 ottobre 2004 (recepito in Italia solo quattro anni dopo, con l’Accordo Interconfederale del 9 giugno 2008) come una: “condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale ed è conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o aspettative riposte in loro” (art. 3, comma 1). L’Accordo Europeo, nel definirlo, precisa che, “non tutte le manifestazioni di stress sul lavoro possono essere considerate come stress lavoro-correlato. Lo stress lavoro-correlato è quello causato da vari fattori propri del contesto e del contenuto del lavoro”.
UN RISCHIO DA VALUTARE IN TUTTE LE AZIENDE

Dal 1 Gennaio 2011 è fatto obbligo, a tutte le Aziende che rientrano nel campo di applicazione della normativa sulla salute e la sicurezza sul lavoro, di effettuare l’aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi Aziendali con la specifica valutazione del rischio stress lavoro correlato. Quest’ultima è parte integrante della valutazione generale dei rischi e viene effettuata ( come per tutti gli altri fattori) dal datore di lavoro, in collaborazione con le altre figure che si occupano di sicurezza.
L’adempimento è esteso a tutte le aziende, del settore pubblico e di quello privato, con personale (indipendentemente dalla consistenza numerica) subordinato e/o equiparato.
I lavoratori devono essere coinvolti nel processo valutativo, sia attraverso una corretta informazione preliminare sul significato, i modi e i tempi della valutazione stessa, sia (nelle fasi avanzate, allorché sia previsto l’approfondimento valutativo) attraverso l’emersione della soggettività, rilevabile mediante strumenti scientificamente validati.
In ogni caso, prima dell’avvio della valutazione specifica, è obbligatoria la consultazione del/dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) o, in caso di loro assenza a livello aziendale, del/dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali (RLST)

COSA FARE

 Ogni lavoratore deve verificare se presso l’azienda di appartenenza sono state correttamente attivate le procedure sopra riportate (informazione preventiva, coinvolgimento diretto …) e, in caso contrario, attiva i propri Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). In caso di loro assenza o di mancata attivazione, ogni lavoratore prende contatto con il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’ASL competente per territorio.
 In caso di percezione di disagio o di veri e propri disturbi correlabili con lo stress lavoro correlato, si rivolge al Medico Competente aziendale o, in caso di sua assenza, al proprio medico di fiducia. Resta possibile, in caso di risultati insoddisfacenti, rivolgersi allo sportello di accoglienza del Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’ASL competente per territorio.
 Puoi rivolgerti ai sindacati di base, alle nostre sedi per segnalare eventuali problemi e ottenere una mano per avviare e/o intervenire affinché un’attività generica della direzione venga migliorata e affronti le reali problematiche presenti.